Biorivitalizzazione:
trattamento con acido ialuronico con azione bioristrutturante e idratante.
Peeling:
applicazione di una o più sostanze chimiche ad azione esfoliante per trattare discromia (melasma, cloasma), cheratosi, invecchiamento, etc.
PRX-T33:
questo peeling è una valida alternativa alla biorivitalizzazione con aghi. Si utilizza sul viso, collo, decoltè, seno. Ottimo per acne.
Tossina botulinica:
trattamento delle rughe glabellari (rughe verticali tra le sopracciglia), zampe di gallina (rughe orizzontali ai lati degli occhi), rughe frontali (rughe orizzontali sulla fronte).
Fili biorivitalizzanti in PDO:
innovativo trattamento medico, con effetto liftante e rivitalizzante per il viso, il collo, il decoltè, il corpo (braccia, cosce, glutei).
IL PARERE DEL MEDICO…
La Biorivitalizzazione consiste nell’infiltrare mediante aghi molto sottili, delle sostanze, di solito acido ialuronico non cross-linkato, al livello del derma superficiale. La sua funzione principale è quella di Bioristrutturare, cioè di favorire la produzione di collagene ed elastina. Essa inoltre ha anche un’azione idratante, in quanto l’acido ialuronico favorisce il richiamo di acqua nei tessuti.
A chi è indicato? A tutti coloro che desiderano ottenere una maggiore idratazione della cute, un miglior tono e una maggiore luminosità della pelle. Quindi sia per pelli giovani, per allentarne i processi di invecchiamento, sia per pelli mature, per ridurne i segni dell’invecchiamento e migliorare la funzione delle cellule.
Controindicazioni ed effetti collaterali. La Biorivitalizzazione non ha effetti collaterali, vi può essere un leggero rossore nella sede di iniezione che scompare dopo qualche ora o un livido nella zona di inserimento dell’ago, che tende a scomparire dopo qualche giorno. Questo trattamento ha come controindicazioni le allergie al materiale da iniettare, le dermatiti, le infezioni, l’herpes in fase attiva e chiaramente la gravidanza e l’allattamento.
Peeling deriva da “to peel = pelare” con questo termine si definisce una metodica che consiste nell’applicazione di una o più sostanze chimiche in grado di provocare un’esfoliazione più o meno marcata, per avere così un rocesso di rigenerazione tissutale.
Quali patologie o inestetismi posso trattare con il peeling? Cheratosi ed invecchiamento cutaneo, cicatrici da acne, smagliature, rosacea, discromia, acne.
Effetti collaterali: rossore della pelle per alcune ore o giorni dopo il trattamento, esfoliazione della pelle per alcuni giorni dopo il trattamento.
PRX-T33 trattasi di un peeling a base di acido tricloracetico al 33% con l’aggiunta del 5% di acido cogico e perossido di idrogeno. Questo peeling è una valida alternativa alla Biorivitalizzazione iniettiva, perchè sfrutta appieno l’attività ristrutturante dell’acido tricloaracetico in grado di innescare nei fibroblasti e nel collagene un vero e proprio processo rigenerativo, mentre il perossido di idrogeno neutralizza l’effetto fortemente esfoliante del TCA. La tecnica di applicazione è semplice e ben gradita dal paziente. Il PRX-T33 si può usare sul viso ma anche sul collo, sul decoltè e sul seno per ridurre il rilassamento cutaneo. E’ ottimo per tratta l’acne in fase attiva, dando un notevole miglioramento già nella prima seduta.
La Tossina botulinica è un farmaco approvato per il trattamento delle rughe del terzo superiore del viso. In Italia sono disponibili tre tipi di Tossina Botulinica: Vistabex, Azzalure, Bocouture. E’ indicata per il trattamento delle rughe glabellari, per le zampe di gallina e per le rughe della fronte. Il trattamento è indolore e consiste in minuscole iniezioni di tossina botulinica nel muscolo che si vuole trattare. Dopo il trattamento il paziente può tornare alle sue normali abitudini.
Effetti. I primi effetti si vedranno dopo 48 – 72 ore e raggiungeranno il massimo nell’arco di due settimane. In questo periodo il paziente viene rivisto per controllare il risultato.
Durata. I risultati avranno una durata di circa 4 mesi e il trattamento può essere ripetuto 2 – 3 volte l’anno.